Gli antenati e i discendenti della Famiglia Matteotti

Nel secolo XX, la figura di Giacomo Matteotti è stata universalmente riconosciuta come simbolo di giustizia e di libertà.

I nonni e bisnonni di Giacomo Matteotti sono di Comasine. Anche suo padre, Girolamo Stefano, è nato a Comasine il 1° ottobre 1839, la madre Isabella Garzarolo invece è di Fratta Polesine, paese dove Giacomo nacque.

application/pdf La Famiglia Matteotti da Comasine a Fratta Polesine e Sassuolo (Modena) - (476.0 kB)

Video documentario "Giacomo e i Matteotti nel Polesine"

In occasione del 90°Anniversario dalla morte di Giacomo Matteotti ero stato contattato ed intervistato da Adriano Romagnolo interessato ad approfondire la storia della famiglia Matteotti dalle sue lontane origini trentine alla sua diffusione in Polesine: da Gavello a Polesella, da Crespino a Rovigo e Fratta.

La video intervista rilasciata allora è poi confluita nella prima delle quattro parti in cui è suddiviso l'interessante video documentario "Giacomo e i Matteotti nel Polesine" (testo e regia di Adriano Romagnolo, voce narrante di Claudio Garbato, riprese e montaggio di C. Alberto Schiesaro) ora disponibile alla visione gratuita online grazie alla sua pubblicazione sul sito giacomomatteotti.it dell'Associazione Culturale Rovigo.

Questo il link alla prima parte del documentario "Giacomo e i Matteotti nel Polesine" dove compare la video intervista rilasciata da Romano Sonna ad Adriano Romagnolo.

I figli di Giacomo Matteotti

Nel 1916 Giacomo sposò Titta Velia (Pisa 12.01.1890 + Roma 05.06.1938/48 a.) e dal loro matrimonio nacquero l’on. Gian Carlo Matteotti (Roma 19.05.1918 + Roma 2006), l’on. Gian Matteo Matteotti (Castelfranco Veneto 17.02.1921 + Verona 13.06.2000) e Isabella Matteotti (Varazze 07.08.1922 + Fratta Polesine 20.06.1994).

L'on. Gian Carlo Matteotti e Comasine

Il figlio primogenito di Giacomo Matteotti, l’onorevole Gian Carlo Matteotti, visitò Comasine nell’estate 1998 accompagnato dal prof. Osio, allora Presidente del Parco Nazionale dello Stelvio.

In seguito ricevetti in dono gli scritti pubblicati da Giacomo e Matteo Matteotti (il fratello) di cui allego le bibliografie nel file allegato. I volumi un po’ deteriorati causa l’umidità, sono stati fatti restaurare e rilegare ed è mio desiderio che, pur restando di mia proprietà, vengano custoditi con cura presso il "Circolo Matteotti" di Comasine, interpretando così il desiderio dell’on. Gian Carlo di “costituire una piccola reliquia per la Casa di Comasine”, “una piccola bibliotechina nella casa della montagna”.

Interessantissima è l’annotazione riguardante lo zio Matteo (1876+1909), fratello maggiore di Giacomo, che ogni tanto faceva una scappata a Comasine per salutare i parenti e parlare con chi seguiva la campagna che ancora possedevano a Comasine.

application/pdf Epistolario e bibliografia degli scritti di Giacomo e Matteo Matteotti (2.9 MB)

Condoglianze e scambi epistolari fra Comasine e Fratta Polesine

Telegramma del Parroco di Comasine alla vedova Matteotti (1924)
Telegramma del Parroco (1924)

"Anche in questo lontano paese è giunta l’eco dolorosa del delitto che ha commosso il mondo intero."

Così scrive Celesta Zanon vedova Sonna in una lettera di condoglianze indirizzata alla Signora Titta Velia Matteotti, qualche mese dopo l'assassinio di suo marito Giacomo (1924) ed anche l'allora Parroco di Comasine invierà un telegramma a nome dell'intera comunità.

application/pdf Lettera di condoglianze di Celesta Zanon Sonna alla vedova Matteotti (368.6 kB)