Personaggi illustri e protagonisti

Antonio Brusinelli (figlio) - Architetto di Comasine (1683 – 1735)

Antonio Brusinelli "[…] È presente alle Laste (Trento) e autore fra il 1713 e il 1735, anno della consacrazione della cupola della Chiesa dell’Annunciata per la confraternita di ugual nome in Via Belenzani a Trento, in un barocco non carico, dalla facciata tripartita verticalmente da capitellate lesene ed orizzontalmente partita da una marcata e aggettante cornice. La chiesa subì danni per bombardamenti nell’ultima guerra e fu pazientemente rifatta nelle linee originali.

Dello stesso autore, eretta fra il 1727 e il 1729, è la Chiesa del Suffragio nella via omonima di Trento, costruita per un’altra confraternita (a Trento ce n’erano venti). La chiesa ha una sobria facciata marcata da quattro lesene terminanti con capitelli compositi e l’interno è a pianta ellittica. Sempre del Brusinelli, nel 1730 è il Santuario di Montagnaga di Piné." (D. Lorenzi, Le chiese di Trento, Trento, 1993)

Sua moglie era Margherita Poletti e suo padre, anch'egli architetto – maestro muratore di Comasine, si chiamava come lui Antonio Brusinelli (1643 – 1703).

Giacomo Matteotti (1885 - 1924)

Il deputato parlamentare Giacomo Matteotti fu ucciso a Roma in seguito alla sua denuncia dei brogli commessi dai fascisti durante le elezioni del 1924, il suo assassinio coincise con l'inizio della dittatura fascista in Italia.

Il nonno del politico, il calderaio Matteo Matteotti, era originario di Comasine, ma nel 1859 si trasferì a Fratta Polesine in provincia di Rovigo. Suo figlio Girolamo (1839-1902), portò avanti e allargò l’attività paterna: commerciante in ferro e rame, aveva investito i profitti in case e in terreni, raggiungendo un'invidiabile posizione economica.

Il 7 febbraio 1875 Girolamo sposò Lucia Elisabetta Garzarolo (chiamata comunemente Isabella). Ebbero sette figli, quattro dei quali morirono in tenera età. Come il fratello maggiore Matteo (1876-1909) ed il minore Silvio (1887-1910), morti ancor giovani di tisi, anche Giacomo si impegnò molto presto in politica nelle file del Partito socialista, seguendo l'esempio del padre che era stato consigliere comunale di Fratta Polesine dal 1896 al 1897.

Queste ed altre informazioni biografiche sono state tratte dalla pagina di wikipedia dedicata a Giacomo Matteotti.

Giovanni Sonna, il falegname emigrante

Ho sottomano un libro con evidenti segni di usura, stampato nel 1864 a Trieste dalla Libreria C. Coen, titolo: “Trattato completo di fotografia”. Era di mio nonno Giovanni Sonna che nel gennaio 1891 divenne socio di un “atelier di fotografia” a Buenos Aires (Argentina), per poi decidere nel 1891 di realizzare un grande desiderio: andare in Terra del Fuoco con alcuni compagni a cercare l’oro.

Rientrò in patria nel 1895 dove si sposò con Lucia Zanon. Nel 1901 ritornò però in Argentina a cercare lavoro e per alcuni anni si stabilì a Stanley, capitale delle isole Malvine (Falckland). Rientrato nuovamente in patria nel 1903, un un'anno più tardi tornò nel Sud America presso Punta Arenas nella Terra del Fuoco (Cile) dove lavorò fino al 1907 quando, in seguito alla morte sucessiva della moglie, di un figlio ancora piccolo, di un fratello e di una sua sorella; Giovanni decise di rientrare definitivamente a Comasine dove sposò Celesta Maddalena, la sorella della prima moglie.
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Frate Giampietro (Frei João Pedro), il missionario da Comasine

Grazie ad alcuni contatti con i Frati Cappuccini di Trento, di recente ho acquisito interessanti informazioni sulla vita e le opere di Frei João Pedro (Giampietro), un frate nato a Comasine nel 1859 e morto a Sao Paulo in Brasile nel 1932, al secolo Gionta Domenico (figlio di Gionta Matteo Clemente e Domenica Maria Battistini).

Qui di seguito il file pdf con la traduzione dal portoghese delle informazioni biografiche in mio possesso relative a Fr. Giampietro da Comasine, OFM capp. (Frei João Pedro). - Vedi anche il sito PROCASP (Provincia dos Capuchinhos de São Paulo Imaculada Conceição).