Studi di Dendrocronologia

Per la lavorazione del ferro estratto sulla montagna di Comasine era necessaria, oltre alla forza motrice data dalle acque del Noce e del Vermigliano, un'enorme quantità di carbone. Le ricerche dendrologiche svolte dalla Dott.ssa Christa Backmeroff sui larici secolari della Val Comàsine hanno portato alla luce interessanti testimonianze storiche.

Originaria di Gelsenkirchen, nel distretto minerario della Ruhr in Germania, La Dott.ssa Backmeroff è approdata allo Stelvio nel 1991 per un dottorato di ricerca sull'ecologia dei boschi d'alta quota e studiando i larici secolari che si trovano a 2200 metri di quota sopra l'abitato di Comasine, tra Malga Comasine e Malga Mason, ha elaborato una delle più straordinarie ricerche di dendrocronologia dell'arco alpino.

Di seguito riporto alcuni dati esposti nell'intervista rilasciata dalla Dott.ssa Backmeroff al National Geographic di cui allego una copia dell'articolo pubblicato sul portale dei Parchi italiani Parks.it

application/pdf Il segreto del bosco, C. Backmeroff - articolo National Geographic (270.9 kB)

La dendrocronologia è lo studio che consente la datazione dell'età di un albero, attraverso l'analisi dei suoi anelli di accrescimento. I 124 grandi larici della Val Comasine, alberi alti anche 25 metri con un metro e mezzo di diametro e quattro metri e mezzo di circonferenza, hanno dimensioni eccezionali considerata l'altitudine. Se in vivaio un larice per arrivare a 1 metro e 30 centimetri di altezza impiega tre o quattro anni, quassù ce ne mette mediamente 54, ma può essere necessario anche un secolo.

Le analisi dendrologiche svolte dalla ricercatrice tedesca hanno stabilito che i vecchi larici della Val Comasine sono tutti coetanei e hanno un'età di circa 600-650 anni. Un intero bosco di patriarchi verdi, una vera rarità dato che la vegetazione che oggi li circonda è infatti nata non prima degli ultimi 150 anni.

Alla fine di una lunga serie di ricerche interdisciplinari tra scienza e storia, gli studiosi hanno dedotto che intorno al 1450 il bosco della Val Comasine subì un taglio drastico, gli alberi furono tutti abbattuti per fare carbone. Sopravvissero solo pochi alberelli, troppo giovani per essere sfruttati, gli attuali larici secolari. Ma se i carbonai si spinsero fino a 2200 metri di quota, a tredici chilometri dal fondovalle, per procurarsi il carbone significa che il bosco sulla montagna più accessibile e vicina ai centri abitati era già stato completamente tagliato. Il periodo del grande disboscamento coinciderebbe infatti con il periodo di massimo fulgore delle miniere di ferro, presenti in valle fin dall'Alto Medioevo.

Ecco alcuni degli studi scientifici sui larici della Val Comasine pubblicati dalla Dott.ssa Christa Backmeroff in lingua inglese:

application/pdf Dendrochronological dating of charcoal kilns: a new method for dating historical land use at the upper timberline, Christa E. Backmeroff and Gaetano Di Pasquale (93.6 kB)
application/pdf Historical land-use and upper timberline dynamics determined by a thousand-year larch chronology made up of charcoal fragments from kilns and ancient trees, Christa E. Backmeroff (75.5 kB)